Viaggio fantastico

Viaggio fantastico

  • Servendosi come modello di riferimento del sonetto di Dante Alighieri, Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io, l’esercizio permette ai bambini di spingersi con l’immaginazione lungo i sentieri del viaggio, anche fantastico: se poteste partire dove vorreste andare? E con quale mezzo di locomozione: un cavallo, un’astronave, un drago? E chi portereste con voi? E di cosa parlereste durante il viaggio?
  • Come nel caso precedente, il modello non offre solo un tema altamente appetibile intorno al quale ragionare e scrivere, ma anche una serie di agganci utili a sviluppare un piccolo discorso compiuto.

 

Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io

fossimo presi per incantamento

e messi in un vasel, ch’ad ogni vento

per mare andasse al voler vostro e mio;

 

sì che fortuna od altro tempo rio

non ci potesse dare impedimento,

anzi, vivendo sempre in un talento,

di stare insieme crescesse ’l disio.

 

E monna Vanna e monna Lagia poi

con quella ch’è sul numer de le trenta

con noi ponesse il buono incantatore:

 

e quivi ragionar sempre d’amore,

e ciascuna di lor fosse contenta,

sì come i’ credo che saremmo noi.

Un pensiero su “Viaggio fantastico

  1. Amore, io vorrei che tu ed io
    lasciassimo un giorno le spoglie natíe,
    interrompessimo il corso delle cose tue e mie
    per trasformarci insieme in dea e dio;

    poi allo spazio e al tempo dare l’addio,
    cancellare il dolore dalle nostre biografie
    creare orchestre di sguardi come melodie
    e darci nomi nuovi per combattere l’oblio.

    E casa sarà le tue spalle e la tua schiena,
    pioverà l’estate sui nostri volti accesi
    e ogni tocco di labbra farà nascere la vita;

    avremo bellezza e incanto soltanto, come un fiume in piena,
    sarà realtà tutto ciò che io ti chiesi e tu mi chiesi.
    Amore mio, esisteremo attraverso il solo tocco delle nostre dita.

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