Indica un’opera letteraria che – nel bene o nel male – è stata per te un incontro memorabile e illustrane le ragioni

Ciò che ti si chiede, qui, è di provare a rievocare un’esperienza di lettura che sia stata per te significativa, tanto da rimanere impressa nella tua memoria ed essere dunque “memorabile”: un’esperienza di lettura che ti ha segnato – positivamente o negativamente – promuovendo in te una piccola o grande trasformazione.

Indica dunque il titolo dell’opera e, se ne hai voglia, raccontaci qualcosa sulla storia di quell’incontro – l’incontro tra te e il testo menzionato – aiutandoci a capire perché è stato un incontro tanto importante.

61 pensieri su “Indica un’opera letteraria che – nel bene o nel male – è stata per te un incontro memorabile e illustrane le ragioni

  1. L’igiene dell’assassino di Amelie Nothomb – grazie a questo libro ho capito che l’università che stavo frequentando non faceva per me ed ho cambiato…3 anni di Scienze Ambientali a Venezia!!
    La fata Carabina di Daniel Pennac

  2. “Shantaram”
    Libro ambientato in India, letto mentre ero in India. Ogni parola era come se uscisse dalla mia testa! Divorato!

  3. “Le balene mangiano da sole”

    La semplice bellezza di trovare un libro da divorare, pagina dopo pagina.

  4. Mr Gwin di A. Baricco. Il libro con cui ho scoperto uno degli autori che più si avvicinano all’idea di letteratura che ho in mente e un libro dove ho scoperto che con le parole si possono raccontare cose che pensavo indescrivibili.

  5. L’arte di essere fragili (Alessandro D’Avenia). Perché è stata la mia epifania, ha cambiato in positivo il mio modo di vivere la lettura.

  6. “Alice in wonderland” di Carroll, perché affrontando questo testo in letteratura inglese ho imparato che ogni storia, anche quella che sembra una banale storia per bambini, nasconde molti significati profondi che a una prima lettura superficiale possono non essere colti

  7. “Le terre del sacramento” Jovine. Un libro “imposto” al liceo come lettura estiva che peró con sorpresa mi ha coinvolto fino alle lacrime e mi ha avvicinato alla lettura di libri “non del mio genere”.

  8. Un libro che ricordo con affetto è “Ti prendo e ti porto via” letto all’università: un po’ per imposizione, ma sorpresa di quanto il libro potesse coinvolgermi e permettermi di leggerlo in modo molto scorrevole

  9. La pioggia nel Pineto di D’Annunzio perché fin dalla prima lettura mi ha catturata con la sua storia e mi ha trasportata in un altro mondo e poi essendo appassionata di Harry Potter sono stata molto colpita dall’uso del nome Hermione e fin da subito mi è rimasta in testa

  10. “Piccole donne”, ricordo di averlo letto da bambina e mi aveva avvicinata alla lettura

  11. ‘Rosso Malpelo’ di Giovanni Verga. Penso che sia uno dei testi più belli mai scritti. L’avevo letta alle medie, ma non mi era piaciuta, ricordo di aver pensato che fosse una storia ‘brutta’. Quando l’ho riletta alle superiori, invece, mi ha davvero colpito la capacità dell’autore di ‘far parlare i fatti’, suscitando emozioni anche molto forti pur descrivendo la realtà in modo del tutto oggettivo.

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