Innesco: «Ho paura di…»
- Il lavoro sulle paure è analogo a quelli già illustrati su desideri e segreti: offre semplicemente un altro campo di riflessione estremamente ricco e sentito da parte dei bambini.
- L’innesco può ovviamente essere modificato a seconda delle circostanze e del tipo di taglio che si intende dare al componimento: mentre «Ho paura di…» indica una situazione atemporale, una caratteristica ormai consolidata nel sentire di chi scrive, altre soluzioni consentono di lavorare intorno al tema della paura in maniera più narrativa, collocando nel tempo e nello spazio l’esperienza vissuta (ad es.: «Ho avuto paura quando…»).
Ho paura dei temporali
Ho paura di investire quella vecchietta che attraversa la strada e che tutti insultano
Ho paura di fare male il mio lavoro
Ho paura di annegare in una tazzina
Ho paura di non avere abbastanza coperte quando fa freddo
Ho paura di non avere abbastanza tempo
Ho paura delle cimici
Ho paura di rimanere sola, intrappolata nei miei mille pensieri
Ho paura del giudizio degli altri
Ho paura dei ladri, che entrano silenziosamente nelle case quando, di notte, si dorme
Ho paura di rimanere sola senza una persona al mio fianco che mi faccia sentire amata per quella che sono, ho paura di amare e dare tutta me stessa
ho paura di non poter abbracciare parenti e amici come facevo prima di questa brutta situazione
Ho paura di sbagliare
Ho paura di perdere le persone che amo.
Ho paura che mi possa aggredire un chihuahua.
Ho paura di veder star male le persone a me care.
Ho paura di morire
Ho paura di non essere un ricordo
Ho paura di non muovermi, di rimanere bloccata sempre nella stessa condizione.
Ho paura di non essere compresa perché spesso i miei stessi pensieri mi sfuggono
Ho paura di non saper più accogliere l’amore